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"Quando allargo le braccia"
Un cortometraggio realizzato in ambito scolastico con la IVA dell'IPSCT "I.Alpi" di Copertino (Le) nel corso dell'A.S. 2011-12
L' I.P.S.C.T. "Ilaria Alpi" di Copertino presenta un nuovo cortometraggio di circa sette minuti che affronta il tema: "Quando l'accoglienza diviene un dovere umanitario" aderendo e vincendo il Progetto Studio 2011 organizzato dalla BCC di Leverano.
"Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono.
Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri".
(Andrea Gallo)
La musica, il calcio, la cucina... sono solo alcuni dei fattori che aiutano l'integrazione tra giovani di paesi diversi.
Mamadou ha trovato spazio nella squadra di calcio di Copertino, ma ha sempre nel cuore la sua Guinea.
Amarild non può dimenticare la storia recente del suo popolo albanese pur avendo molti amici italiani.
Anche se vivono in Italia come i loro compagni italiani, Fatima e Madiha conservano le tradizioni marocchine dei loro genitori.
Una pizzica salentina suonata da Leonardo (fisarmonica) e Alessio (tamburello) sembra il modo giusto per trovare il punto d'incontro naturale tra "ritmi" diversi, capace di far crollare i muri dell'indifferenza e dell'ignoranza.
"Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono.
Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri".
(Andrea Gallo)
La musica, il calcio, la cucina... sono solo alcuni dei fattori che aiutano l'integrazione tra giovani di paesi diversi.
Mamadou ha trovato spazio nella squadra di calcio di Copertino, ma ha sempre nel cuore la sua Guinea.
Amarild non può dimenticare la storia recente del suo popolo albanese pur avendo molti amici italiani.
Anche se vivono in Italia come i loro compagni italiani, Fatima e Madiha conservano le tradizioni marocchine dei loro genitori.
Una pizzica salentina suonata da Leonardo (fisarmonica) e Alessio (tamburello) sembra il modo giusto per trovare il punto d'incontro naturale tra "ritmi" diversi, capace di far crollare i muri dell'indifferenza e dell'ignoranza.