Navi di carta | paper boats

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Navi di carta | paper boats

A Otranto, dal 21 giugno 2024, torna fruibile al pubblico il Museo diocesano collocato all’interno di Palazzo Lopez. Dopo anni di interventi di restauro questa preziosa realtà, suddivisa su tre piani, riapre le porte presentando ricche collezioni radicalmente rinnovate, che nel complesso permettono di riannodare la storia della chiesa di Otranto.

Nella sala dedicata ad Otranto e agli Ottocento Martiri è esposto il dipinto "Navi di carta" (1998, di Enzo De Giorgi, olio su tela cm.120x100).

Nella stessa sala si possono ammirare anche le opere firmate da Gigi Specchia, Cosimo della Ducata e Angelo Salvatore.

Il dipinto, "Navi di carta", è del 1998. Dal1999 è esposto al museo di Otranto. Nel 2005 andai a visitare il museo e lo  fotografai insieme al mio piccolo (allora) Cristiano.

Una nave di carta piena di disperati in lacrime solca il mare tempestoso. Enzo De Giorgi, giovane pittottore sa­lentino, racconta visibilmente il dramma degli immigrati in un dipinto di grande intensità che l'artista ha donato al­la diocesi. Otranto rappresenta il luogo ideale per esaltare il significato simbolico dell'opera. Ma con la donazione all'Arcivescovo, l'artista ha voluto soprattutto rendere o­maggio all'impegno profuso dalla diocesi di Otranto nella continua accoglienza dei profughi.

Il percorso artistico di Enzo De Giorgi si forma e si sviluppa nell'applicazione dell'esperienza acquisita e del­le personali ricerce stilistiche nei più svariati settori dell'arte: dalla scultura al fumetto, dalla scenografia al de­coro murale. La «nave di carta» rappresenta una delle o­pere più significative di questo giovane artista già affer­mato a livello nazionale.

«Otranto - scrive il critico Marina Ricciardi commentan­do l'opera - è ancora una volta testimone di fatti epocali e di­venta simbolicamente il nodo della possibile integrazione di popoli in questo fine millennio. In questo magma che va deli­neandosi, il De Giorgi vive la sua esperienza di giovane arti­sta. Da sempre la nave di carta galleggia sull'acqua sospinta da giocose mani di bimbi; da un mare azzurro si distendono braccia inneggianti; bocche si aprono in un messaggio corale; un bimbo è accolto da braccia protettive; c'è chi si affaccia a guardare il mare e chi in cima alla nave sbandiera una tova­glia. Le navi di carta però affondano ed il significato gestuale cambia radicalmente. Non più canti ma urla; il mare azzurro diventa infido, non accoglie ma risucchia mentre le braccia si elevano in un gesto estremo di speranza; la tovaglia diventa vessillo dell'umana sopravvivenza. La bandiera è simbolo di nazionalità. La tovaglia non rappresenta una nazione, un'i­deologia, un pensiero politico, bensì un valore umano, il biso­gno umano e universale di sopravvivenza».

 

Giovanni Delle Donne (articolo del 1999)

Un momento importante per Otranto, attraverso la pubblicazione dei nuovi siti web, dei canali di comunicazione totalmente rinnovati e la riapertura del Museo diocesano. Un punto di partenza attraverso il quale la diocesi desidera essere al passo coi tempi, creando un luogo di comunicazione, dialogo e confronto costante, riuscendo al tempo stesso a rendere la bellezza di Otranto disponibile in un click.

 

Tre nuovi siti da visitare:

 

diocesiotranto.it   con una grafica totalmente diversa, con una nuova riorganizzazione dei menu, la suddivisone in quattro aree tematiche dei servizi pastorali e una sezione dedicata alle news.

 

Mosaicodiotranto.com è un sito tematico dedicato al pavimento musivo della cattedrale,  un capolavoro artistico noto in tutto il mondo.

 

Mabotranto.it è il sito del Mabo,  un progetto pensato per valorizzare il patrimonio culturale ecclesiastico conservato presso musei, archivi e biblioteche del territorio

 

 

articoli stampa locale, 1999

Enzo De Giorgi, Navi di carta, 1998, di , olio su tela cm.120x100

21 giugno 2024,visita guidata al Museo Diocesano di Otranto in occasione della riapertura, dopo anni di restauro.

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