LECCE 1996 | CONSCE ANGOSCE ED ALTRI VELENI
LA MIA PRIMA MOSTRA PERSONALE DI PITTURA
La poesia, la bellezza, l'infanzia, l'innocenza, sono espressi dall'artista che invano li comprime con segni che vorrebbero essere angoscia, veleni, disperazione.
Prorompono nei colori volutamente repressi, nei segni, nei gesti così impregnati di giochi, di dubbi, di situazioni vitali. Enzo si muove ristretto in ambientazioni anguste che forse egli ritiene angoscianti e sono invece pervase di “domesticità”. Qui c'è la novità e la vitalità della sua arte: raccontare ciò che in questo momento giorno per giorno viviamo tutti, in una sorta di medioevo individuale, invasi e pervasi da noi e dagli altri che rifiutiamo e che vorremmo, che forse abbiamo e non riconosciamo. L'arte, in queste opere esprime l'eterno tema della coppia e della donna tra spazi e tempi che fanno rigurgitare ed espellono attraverso sbarre, finestre, squarci ciò che di angoscioso vi può essere, come sempre vi è stato e vi sarà in ognuno di noi. L'artista è presente in queste opere con sé stesso immerso direi nel quotidiano sfrondare, rifiutare, rifare, purificare, ricercare sé stesso.
Olga Guido
EnzoDeGiorgi © 2018
Servizio televisivo che presenta la prima mostra personale di Enzo De Giorgi. Video trasmesso da un'emittente televisiva locale nel 1996
Nel 1996, ispirandosi ad alcuni brani di Claudio Lolli, realizza i dipinti che espone nella sua prima mostra personale "Consce Angosce ed altri Veleni"