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fumetti | comic books

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Alcune pagine tratte da PESCI, uno dei miei tanti progetti a fumetti personali che non vedrà mai la luce editoriale, perché c’è sempre qualcosa di più urgente, inderogabile e importante da fare.

Alcune pagine tratte da ROMANTIC BALLAD, un altro dei miei progetti a fumetti che prima o poi riuscirò ad ultimare.

Ogni riferimento alla poetica di Claudio Lolli è puramente... voluto! Qui sono riportate alcune pagine del capitolo su "Il muto".

NON HO VISTO LA GUERRA

 

Il 1 luglio 1999, nell'ambito di Genovantanove - V Festival Internazionale di Poesia, si è tenuta nel Palazzo Ducale di Genova la premiazione dei vincitori del V Premio Giovanile Internazionale di Poesia e Fumetto.

Per partecipare, i concorrenti hanno dovuto realizzare una storia a fumetti utilizzando un testo poetico edito o inedito.

Vincitori: I premio: Enzo De Giorgi, di Lecce, con la poesia a fumetti "Non ho visto la guerra";

II premio: Roberto Biasotti ed Elettra Gorni, di Mantova, con "Vederti, riaverti";

III premio: Alberto Valgimigli, di Genova, con "Morte su tutti i fronti - il pianeta è finito" ispirato a un testo poetico di Allen Ginsberg.

Il mio contributo alla Mostra internazionale di Libri d’artista "I CARE: Livres de poche" ( luglio 2021) a Sannicola (Le).

 

Vili carezze (luglio 2021)

 

Come un regista esperto in un deserto

Dobbiamo scattare foto e registrare ancora tanti filmati, che poi rimarranno sepolti per sempre nei nostri hard disk rotti.

Ti metteró in scena nel mio deserto come un regista esperto e tu, con addosso la giacca di tuo padre, che poi sono io, non sarai piú tanto fregato.

Perché sei mio figlio e ti ho fatto io, anche se a volte ti confondo con mio fratello, che a vent’anni aveva i tuoi capelli ricci e a trenta non ne aveva più.

Mettevo in scena anche lui in quei deserti, tra gli ulivi e le masserie abbandonate, in posa sui muretti a secco o davanti a un muro pieno di scritte oscene e versi di poesie.

Dobbiamo registrare ancora le scene di questi pezzi di tempo che poi sono i soli frammenti delle nostre vite che domani ricorderemo o che un giorno qualcuno troverà frugando tra i nostri hard disk.

Io, giá con la nostalgia del presente e tu, coi capelli di Branduardi.

Ma c’è troppa luce qui nel Salento e non posso ritrarti avvolto nella nebbia, col rumore del fiume che ti scorre vicino, che non ci sono fiumi qui… e che per un po’ di foschia dobbiamo aspettare novembre.

E allora ce ne andiamo al mare.

Quello non manca.

Ne abbiamo due.

Io, con l’aggeggio elettronico in mano ti dico di camminare disinvolto o di correre piano mentre guardi lontano con lo sguardo perso, e mentre ti muovi impacciato, ti rivedo a quattro anni a Monticello d’Alba che ti pieghi imbacuccato a raccogliere la neve.

Lí sí che c’era la nebbia, ma eri piccolo e tua madre non ti faceva uscire con me nella bruma, che soffrivi di adenoidi e non potevi prendere umidità.

Qui sulla spiaggia deserta a gennaio c’è il sole alto e un cielo azzurrissimo e troppo chiaro per un filmato da registi esperti.

Tu ti muovi impacciato e ti pieghi imbacuccato a raccogliere la neve. No, neanche quella c’è qui.

Qui ci sono solo conchiglie bianche.

E plastica sulla sabbia, tanta plastica.

E ridiamo:_ T'immagini se anche queste conchiglie fossero di plastica? _

tu ne raccogli una e la osservi con attenzione da vicino. Controlli, vuoi vedere se é vero che non c’è scritto anche lí “Made in China”.

No, non c’é scritto niente.

Enzo De Giorgi, 2021

CHI È 'STO CLAUDIO LOLLI?

da "Claudio Lolli un fumetto?" Pubblicato da Alacarte, ott.2008

 

Quando due artisti si incontrano , oltre a far sbocciare fiori come se piovesse,  capita talvolta , il più delle volte, che alla gente si allarghi il cuore, che sulle facce si stampi improvviso un sorriso e  che nelle strade oltre al tepore tiepido del sole di maggio, si senta pure un piacevole profumo di pulito.

Un incontro così è avvenuto qualche anno fa.  A dir la verità, all'inizio,  non si sapeva se ad incontrarsi erano stati in due, oppure se uno di loro,  ne aveva incontrati molti.  Ma in seguito, e qui vorrei portarvi le prove di quell'incontro, i due artisti si sono alfine riconosciuti,  e hanno condiviso un poco del loro genio. Ne è nata una collaborazione, ne sono nati dei testi, ma prima, prima di tutto è nato un fumetto. Questo fumetto!Loro, gli artisti, sono Claudio Lolli, e questo forse qualcuno aveva già potuto intuirlo, e, Enzo De Giorgi, e questo, forse, si capiva meno. Ma tant'è! Come avvenne l'incontro non spetta a me raccontarvelo.  Con un poco di pazienza il racconto, lo dovreste riuscire a trovare,  fra i link del post qui medesimo.

Quello che invece vorrei tanto riuscire a fare è pubblicare per intero il fumetto che Enzo De Giorgi ha dedicato a Claudio Lolli, quello che state leggendo...per intendersi. E forse, riuscirò nell'impresa, chissà? Nel frattempo vorrei anche raccontarvi di Claudio Lolli. Un cantautore che nell'oramai lontanissimo 1976,   aveva visto, ma ci pensate? "...anche zingari felici!"

Enzo De Giorgi, intanto, mentre nella precarietà assoluta di questo nostro mondo rotondo, vaga insegnando in giro per l'Italia; nel frattempo disegna e illustra. Fortunati noi! Perché, l'estro di Enzo ci regala un secondo, magico,  fumetto. Si intitola "Il mondo è fatto a scale" e questa volta i testi sono di Claudio Lolli.

Ma succede dell'altro, nel mondo, o meglio,  nei mondi,  talvolta vicini,  di Claudio Lolli, poeta-cantautore,  e di Enzo De Giorgi, insegnante-artista.

Succede che Lolli, fonda quest'estate (2008) il Lolli trio e reinventa se stesso e le sue composizioni,  assieme al chitarrista  Paolo Capodacqua e al sassofonista Nicola Alesini . Succede pure che Enzo De Giorgi si fa poeta e scrive e disegna un fumetto che si chiama "Non ho visto la guerra ".  E ci fa paura, e ci sconvolge, e ci fa pensare che forse sarebbe meglio anche per noi non vederla mai, quella brutta bestia lì,  la guerra.

 

 

 

 

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